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GESTIONE SEPARATA: DAI UNO SGUARDO AL FUTURO


LASCIA CHE TI RACCONTI UNA STORIA… 

Lavori, guadagni e tutto quello che hai è frutto della fatica: tua, dei tuoi genitori e dei tuoi cari. Sei una persona oculata, che non vuole mettere a repentaglio il proprio patrimonio ne correre rischi, così, quando ti propongono forme di investimento, non le prendi nemmeno in considerazione. Magari ti è capitato in passato di perdere parte dei tuoi guadagni per colpa di un investimento sbagliato, o magari è successo a qualcuno che conosci. Gestione separata

Purtroppo i conti correnti non hanno rendimenti e la soluzione migliore sembra quella del Conto Deposito: uno strumento semplice, che forse non rende molto, ma è sicuro! Con il Conto Deposito sai sempre quello che versi e quanto ti verrà ridato se hai bisogno di ritirare subito. Molte banche offrono soluzioni vantaggiose con tassi promozionali su vincoli di 6/12 mesi, tempistica non troppo limitante in realtà. Gestione separata

Ma il Conto Deposito è l’unica soluzione che garantisce un investimento sicuro?

Oggi leggevo che dallo studio dell’Osservatorio Mia di Prometeia è emerso che le Gestioni Separate (Ramo I) nel 2017 si sono distinte per il loro rendimento pari al 3% in un panorama di tassi zero.

Ne hai mai sentito parlare? Gestione separata

Personalmente è uno strumento che io utilizzo spesso con i miei assistiti, perché hanno delle caratteristiche molto particolari che mi aiutano a soddisfare le loro esigenze. E’ ideale per chi non può supportare perdite e i suoi rendimenti hanno battuto quelli dei Titoli di Stato (Btp), dei conti deposito e dell’inflazione.

Non sto a tediarti con tecnicismi, che se vorrai potremo approfondire, ma che ne dici se diamo un’occhiata insieme alle principali caratteristiche della gestione separata?

Il capitale è garantito

E’ assoggettata ad una tassazione agevolata

E’ esente da imposta di bollo

E’ Impignorabile e insequestrabile

E’ esente da imposta di successione

E’ possibile designare un beneficiario

Tu mi dirai: “Kenza, tutto molto interessante, ma sinceramente io non è che ci vedo tutta questa gran convenienza detto così…”

Forse hai ragione… Ma proviamo a fare il nostro solito esempio pratico!

Paolo ha 70 anni ed ha un patrimonio di 2 milioni, che ha scelto di lasciare su un Conto Deposito con un vincolo a un tasso lordo annuo pari all’1,60% (un tasso chiaramente alto rispetto al mercato attuale).



Trascorso l’annualità Paolo riceverà come rendimento un importo pari a 23.680 €, ossia il rendimento pari all’1,60% decurtato della tassazione. Non ti sei dimenticato che i tassi sono sempre lordi e non netti, giusto? Quindi, agli interessi del Conto Deposito sarà applicata una tassazione pari al 26%.

Finito qui? Gestione separata

E certo che no! L’importo di 23.680 € verrà ridotto a fine anno di ulteriori 4.000 €, ossia una quota pari al 2 per mille per l’imposta patrimoniale… la famosa imposta di bollo!

Alla fine Paolo si trova nelle mani un importo pari a 16.320 €, praticamente un rendimento al netto di tutta la tassazione pari al 0,98%.

Gestione separata

Se Paolo avesse scelto di destinarli ad una Gestione Separata, dove ipotizziamo un rendimento annuo lordo pari al 2,83% e una commissione implicita pari allo 0,75%, questa sarebbe stata la situazione:

I 2 milioni, applicando il tasso del 2,83%, a cui verrebbe sottratta la commissione implicita dello 0,75%, genererebbero un importo pari a 41.600 € a cui verrebbe applicata una tassazione agevolata del 18%, che ogni anno viene certificata dalla compagnia, (non il 26% come il Conto Deposito) ottenendo un risultato netto di 34.112 € ossia l’1,71%. In tutto questo, è esente da Imposta di Bollo.



Sicuramente c’è una forte differenza di rendimento al netto, dei costi e delle tassazioni, vero?

Ma cosa succederebbe nel caso in cui, malauguratamente, Paolo venisse a mancare?

Se i 2.000.000 € fossero depositati su un Conto Deposito, sarebbero assoggettati a tassa di successione con un’aliquota pari al 4% ossia 80.000 € a carico dei suoi cari. Al contrario, la Gestione Separata è esente da imposta di successione.

Tu mi dirai: “Eh, però la Gestione Separata ha dei costi che devo supportare…

Verissimo, ma partendo dal presupposto che i servizi, se ben strutturati, hanno un prezzo che ne garantisce la migliore funzionalità, bisogna valutare che il rendimento amortizza questi costi.

Tu mi dirai: “Kenza, mi stai suggerendo di investire tutto in una Gestione Separata?

Assolutamente no, per me il concetto cardine rimane la diversificazione, ma voglio che tu sia consapevole del fatto che esistono determinati strumenti che possono soddisfare delle tue esigenze e semplificare alcuni aspetti della tua vita!


Ricorda che abbiamo tutti esigenze diverse e per questo ti invito a contattarmi per approfondire e studiare insieme la soluzione migliore per te: info@kenzaboga.it

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